Omeopatia

Omeopatia

L'omeopatia èuna METODICA TERAPEUTICA che consiste nel curare il malato per mezzo di rimedi, diluiti e dinamizzati, capaci di produrre nel soggetto sano sintomi simili a quelli della malattia da trattare.

"Legge dei simili"

SIMILIA SIMILIBUS CURENTUR: le proprietà terapeutiche dei rimedi consistono nella capacità di provocare dei sintomi patologici nell'uomo sano e di farli scomparire in quello malato.

La medicina tradizionale ha bisogno di definire "parametri normali" dell'organismo, ai quali ricondurre ogni situazione concreta.

In presenza di dolore si prescrive un analgesico, dove c'è stipsi un lassativo, di fronte ad un caso d'insonnia si prescrive un sonnifero, ad un iperteso un farmaco ipotensivo. E così via. È la medicina "dell'anti".

In omeopatia la scelta del rimedio è diversa, ed è più importante la modalità con cui si manifesta il sintomo (per esempio: in caso di dolore articolare si somministra Bryonia se il dolore si aggrava ad ogni minimo movimento, oppure Rhus toxicodendron quando il dolore si attenua una volta che i muscoli sono riscaldati dal movimento).

- È una medicina biologica, conforme alle leggi della natura.

- I rimedi vengono Dinamizzati e Diluiti.

- Stimola l'organismo a reagire alla malattia.

- Agisce sul malato e non sulla malattia.

- È lo studio della costituzione, del temperamento e della predisposizione ad ammalare.

OMEOPATIA

L'omeopatia è oggi largamente diffusa nel mondo

Nasce verso la fine del 1700 dagli studi di un medico tedesco: Samuel Christian Hahnemann.

E' un metodo clinico e terapeutico basato sulla "Legge dei Simili" e sull'uso di medicinali a "dosi infinitesimali"

Basato sulla "Legge dei Simili" cioè similitudine tra malattia e rimedio, che utilizza "Dosi infinitesimali", ovvero il medicamento viene somministrato a dosi estremamente diluite.

Perché dosi infinitesimali?

Durante la sua sperimentazione, Hahnemann si pose il problema di ridurre al minimo gli effetti collaterali dei suoi medicamenti per ottenere, appunto, un metodo di cura valido e, al tempo stesso, dolce per il paziente. Si accorse che, riducendo progressivamente la dose utilizzata, l'effetto del medicamento non veniva annullato, bensì ne risultava potenziato grazie al processo di dinamizzazione. Per capire questo concetto prendiamo ad esempio il caffè (Coffea arabica). Questo, assunto in dosi ponderali, è in grado di determinare insonnia. COFFEA assunta in dosi omeopatiche è in grado di curare alcune forme di insonnia.

La malattia secondo l'omeopatia

Quando ci ammaliamo, manifestiamo sintomi in base alle nostre caratteristiche costituzionali. Per esempio, la cefalea può avere espressioni differenti nei diversi soggetti: un individuo ha male al vertice della testa, un altro alle tempie e un altro ancora a una tempia o a tutta la testa e il modo di descrivere i sintomi possono essere: pulsanti, scoppianti, brucianti, trafittivi.

A volte, i sintomi possono migliorare con la minzione, con la traspirazione, mangiando, oppure coprendo la testa con un panno caldo.

L'omeopatia rivolge la sua attenzione al malato e non alla malattia e, quindi, il rimedio per la cefalea sarà differente da un individuo all'altro, così come differenti saranno i sintomi di ciascun soggetto.

Quando curarsi con l'omeopatia?

Tutti possono curarsi con l'omeopatia e trarne benefici reali e duraturi. Non esistono, in genere, controindicazioni né per bambini, né per donne in stato di gravidanza, né per anziani

Non sostituisce la medicina tradizionale, quanto, piuttosto, la integra.